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Bandiere Comune di Catignano
Bandiere Comune di Catignano in poliestere nautico 110 gr. resistente agli agenti atmosferici, estampa directa su tessuto con optimo pasaggio.
Catignano (Catignènë in dialetto locale) è un comune Italiano di 1 229 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.
Il più antico insediamento stabile di gruppi di umani nel territorio di Catignano risale al periodo Neolitico. A partire dagli anni ’60-’70 del Novecento una serie di ricognizioni e scavi archeologici, effettuati in località Ponte Rosso al km 39 della SS. 602, portarono alla luce una ricca serie di reperti databili al VI – V millennio a.C.
In questo luogo, nei pressi di un rigoglioso corso d’acqua, gruppi di umani organizzarono un villaggio del quale restano interessantissime tracce, oggi visibili presso l’area archeologica. Sulla superficie del sito sono state rilevate cavità di varie forme che testimoniano le attività e l’organizzazione di vita di questi gruppi preistorici: capanne, fosse di combustione, pozzetti (silos) e sepolture.
Nell’area archeologica, inoltre, sono stati rinvenuti numerosi reperti che testimoniano delle abitudini quotidiane, delle prime forme culturali e di artigianato artistico elaborate da questi preistorici insediamenti umani. Si tratta soprattutto di vasi in ceramica figulina con elementi decorativi impressi o dipinti, oggetti d’uso domestico e qualche idoletto fittile in forme antropomorfe. Nel periodo protostorico e fino ai primi secoli d.C., tali comunità si spostarono occupando altre zone limitrofe all’attuale centro abitato. Probabilmente Catignano sorse sulle rovine dell’antica Cutina.
Secondo quanto riferito da Tito Livio nei suoi libri dedicati alla storia di Roma, Cutina risulterebbe essere stato uno dei centri più forti e tenaci del popolo dei Vestini. Insieme con Cingilia fu tra i centri che più a lungo resistettero all’occupazione dell’esercito romano, per questo intorno al IV secolo a.C. venne completamente distrutto e se ne persero così definitivamente le tracce. Il toponimo del paese durante il Medioevo si trasformò in Catenianum e Catigitanum, due termini che fanno riferimento alla parola “catena”. Tale riferimento potrebbe avere diverse spiegazioni tra cui quella più suggestiva ed evocativa di un luogo destinato alla deportazione e alla prigionia; oppure quella per cui la parola deriverebbe da catonius + anus con riferimento a un prediale, ovvero a una tassa sui terreni le cui dimensioni furono per secoli calcolate con l’utilizzo della catena, intesa quale antica misura di lunghezza e superficie, specialmente agraria.
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