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Bandiere Città di Rho
Bandiere Città di Rho in poliestere nautico 110 gr. resistente agli agenti atmosferici, estampa directa su tessuto con optimo pasaggio.
Rho (Rò in dialetto milanese, AFI: [‘rɔ]) è un comune italiano di 49 616 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia.
Lo stemma
L’effigie cittadina è la ruota con cinque raggi, stemma della famiglia dei Capitanei de Raude, casata vassalla dei Duchi di Sassonia e di Baviera. I cinque raggi sono un richiamo ai cinque imperatori: Enrico I, Ottone I, Ottone II, Ottone III ed Enrico II. In araldica la ruota indica fortuna o vittoria, rifacendosi ad un detto latino: “la ruota potente schiaccia tutto ciò che è opposto”.
Nell’antichissima Basilica di Aquileia esiste una cappella detta dei Torriani nella quale, fra due sarcofaghi, è posta una lastra tombale con incisa l’effigie di Allegranza da Rho (XIV secolo), moglie di Corrado della Torre detto “Mosca” e madre del patriarca Cassono della Torre, sepolto nel chiostro di Santa Caterina a Firenze. Sulla stessa lastra è pure inciso lo stemma di Rho, raffigurato da uno scudo con una ruota nel mezzo.
Rho è caratterizzata da una forte densità di industrie, nonché dal nuovo quartiere fieristico della città di Milano: ospita infatti i nuovi padiglioni espositivi della Fieramilano, la più grande d’Europa. Insieme a Milano ha ospitato l’Expo 2015, l’esposizione universale inaugurata il 1º maggio 2015 e conclusasi il 31 ottobre dello stesso anno.
L’origine del nome Rho è piuttosto controversa e ci sono numerose ipotesi al riguardo.
L’attuale denominazione di Rho, che ufficializza la presenza della lettera h in mezzo al nome per distinguerla da un’omonima località in provincia di Ferrara, risale al 1932; ma il nome della città in passato ha avuto varie forme. In un documento risalente all’anno 846, il primo in cui si parla di Rho, è citato come Vico Raudo un gruppo di abitazioni circondate da terre coltivate; in altri documenti il borgo di Rho è citato con nomi diversi: Rhode, Rhodo, Rode, Rodo, Raude, Raudo, Rhaudum. Nel XVI-XVII secolo si attesta Aro (in una carta geografica dipinta sulla parete di una sala dei Musei Vaticani e in una cartina seicentesca). In seguito si ha Rò, Rhò e Rho.
Non è certo se il toponimo derivi da una base linguistica con -au > -o- o se le forme con -au- attestate storicamente siano dovute a una ricostruzione posteriore, come esiti di un -au- latino. Nel caso si ammetta, com’è probabile, un -o- originario, si può supporre un nome personale germanico come *Rodo (da confrontare con Hrothi, Hrodhi). Altre proposte sono il latino aratus, ‘arato’, una forma aggettivale *areatus, oppure un prelatino *raud ‘rosso’. È stato anche proposta una base celtica *raton (latinizzata in *ratum).
La lettera h in Rho è probabilmente un cultismo (forse per influsso di Rhodos, ‘Rodi’), o potrebbe essere una traccia dell’originaria h iniziale se derivasse da un nome personale germanico. Una paretimologia fa derivare il nome da ruota, come testimonia lo stemma.
Scopri di più sulla bandiera (wikipedia.org)