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Bandiere Città di Napoli
Bandiere Città di Napoli in poliestere nautico 110 gr. resistente agli agenti atmosferici, estampa directa su tessuto con optimo pasaggio.
«Ed in vero quali colori più acconci di questi potevansi scegliere? L’oro simboleggia il sole, l’astro più bello e più splendido che feconda ed illumina la natura. Il rosso è il primo dei colori, perché quello della porpora, che era la veste dei re e degli insigni personaggi. Anzi gli scrittori di araldica dicono che lo scudo spaccato di oro e di rosso dimostra nobiltà magnanima, sovrana giurisdizione con ricchezze, ed animo congiunto alla virtù»
Lo stemma della Città di Napoli è costituito da uno scudo sannitico diviso orizzontalmente a metà con la parte superiore di oro e la metà inferiore rossa. Lo scudo è timbrato da una corona turrita da città del tipo in uso prima del Regio decreto n. 652 del 7 giugno 1943.
Napoli (AFI: /ˈnapoli/ ascolta[?·info]; Napule in napoletano, pronuncia [ˈnɑːpələ]) è un comune italiano di 914 406 abitanti, terzo in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Campania, dell’omonima città metropolitana e centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d’Europa.
Fondata dai cumani nell’VIII secolo a.C., fu tra le città più importanti della Magna Grecia e giocò un notevole ruolo commerciale, culturale e religioso nei confronti delle popolazioni italiche circostanti. Dopo il crollo dell’Impero romano, nell’VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall’Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per più di cinquecento anni, fu capitale del Regno di Napoli; con la Restaurazione divenne capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone fino all’Unità d’Italia.
Sede della Federico II, la più antica università del mondo a essere nata attraverso un provvedimento statale, ospita, altresì, L’Orientale, la più antica università di studi sinologici e orientalistici del continente, e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Luogo d’origine della lingua napoletana, ha rivestito e riveste tuttora un forte peso in numerosi campi del sapere, della cultura e dell’immaginario collettivo.
Protagonista dell’umanesimo e centro illuminista di livello europeo, Napoli è stata a lungo un punto di riferimento globale per la musica classica e l’opera attraverso la scuola musicale napoletana, dando tra l’altro origine all’opera buffa.
Città dall’imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell’età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il Rinascimento napoletano e il barocco napoletano, il caravaggismo, la scuola di Posillipo e il liberty napoletano, nonché ad arti minori, ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte e il presepe napoletano.
È all’origine di una forma distintiva di teatro, di una canzone di fama mondiale e di una peculiare tradizione culinaria che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana e l’arte dei suoi pizzaioli, che è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità.
Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità per i suoi monumenti, che testimoniano la successione di culture del Mediterraneo e dell’Europa. Nel 1997 l’apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d’Oro, in cui ricadono anche i quartieri orientali della città) tra le riserve mondiali della biosfera.
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