Bandiera Associazione Nazionale Alpini

MISURA BANDIERE (cm)
20×30 cm
40×60 cm
70×100 cm
100×150 cm
150×150 cm
150×225 cm
200×300cm
250×375 cm
300×450cm
400×600 cm
Misura su richiesta

TESUTO
Polietere Nautico 110g

Bandiera Associazione Nazionale Alpini (ANA) in poliestere nautico 110 gr. resistente agli agenti atmosferici, elevata durabilità.

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Finitures

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    Bandiera Associazione Nazionale Alpini (ANA) in poliestere nautico 110 gr. resistente agli agenti atmosferici, estampa directa su tessuto con optimo pasaggio.

    L’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) è un’Associazione d’Arma, apartitica, fondata nel 1919, con sede in Via Marsala, 9 a Milano. Da giugno 2013 il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini è Sebastiano Favero.

    Cominciò quasi per caso. Nel 1919, quasi contemporaneamente alla fondazione Associazione Nazionale Alpini, tre ufficiali dell’8º reggimento alpini, reduci di guerra, mentre in libera uscita passeggiavano per Udine, ebbero l’idea di pubblicare un settimanale, in formato ridotto, per esaltare le glorie del reggimento, con i suoi battaglioni, il “Tolmezzo”, il “Cividale”, il “Gemona”, e dei battaglioni “Valle” e Monte” che avevano fatto parte dell’8º. I tre ufficiali erano Italo Balbo, Aldo Lomasti ed Enrico Villa e il settimanale era L’Alpino. Le prime 2 500 copie del giornale furono esaurite in poche ore.

    Oggi, quelle copie consunte dal tempo, con la testata Liberty e quel sottotitolo “Di qui non si passa”, fanno sorridere; ma sono un pezzetto di storia degli alpini, che sono tutt’uno con la storia d’Italia. Oggi L’Alpino è il mensile ufficiale dell’Associazione Nazionale Alpini, che conta anche 78 testate di Sezione e centinaia di Gruppo. La tiratura di queste testate sezionali varia da alcune migliaia ad alcune decine di migliaia, mentre hanno una tiratura ridotta al numero di iscritti (al massimo alcune centinaia di soci) i giornali di gruppo.

    Per quanto riguarda L’Alpino, ha 11 numeri ed è diretto, da luglio 2022, da Massimo Cortesi. I suoi referenti sono i corrispondenti delle ottantuno sezioni, in Italia e all’estero. Come del resto tutte le cariche associative, i collaboratori sono tutti volontari che non percepiscono alcun emolumento (a parte, ovviamente, il personale amministrativo e di segreteria, indispensabile ad una associazione con un così rilevante numero di iscritti).

    Le notizie riportate dal mensile associativo riguardano l’attività delle sezioni e dei gruppi, dalle tantissime iniziative locali alla più articolata e complessa opera dei 13000 volontari della Protezione civile dell’ANA. Ma L’Alpino tratta pure problemi e argomenti che, anche se apparentemente non riguardano direttamente la vita associativa, si riflettono pesantemente su tutto il mondo alpino: come il nuovo modello di difesa, con la drastica riduzione dei reparti alpini, e la “sospensione” della leva obbligatoria, problema, quest’ultimo, che trova tutta la stampa alpina schierata in difesa di valori insostituibili, che sono indispensabili non soltanto agli alpini ma a tutto il Paese. Pur affondando nella tradizione, L’Alpino è un giornale moderno anche tecnologicamente. Computer e sistemi avanzati in redazione, stampa esterna d’avanguardia, tempi di chiusura quasi da quotidiano.

    Scopri di più sulla bandiera (wikipedia.org)